venerdì 30 agosto 2013

Gazpacho di fine estate


Sento l'ansia dell'estate che finisce, le giornate si accorciano, alla sera inizia a fare freschino e agosto è agli sgoccioli. Per prolungare la sensazione di estate e dimenticarmi della sua imminente fine ho scoperto che funziona cucinare il gazpacho
Il mio gazpacho è una versione un po' inventata e un po' pasticciata che s'ispira a un'altra zuppa fredda andalusa: il salmorejo. Il salmorejo è una crema di pomodoro, aglio, olio d'oliva, aceto e sale che contiene una percentuale di pane maggiore, rispetto al gazpacho e perciò risulta più densa. Ma la cosa migliore del salmorejo è che è guarnito con fettine di uova sode e con pezzetti croccanti di jamón serrano, la cui salinità, secondo me, sta benissimo con la freschezza e l'acidità della zuppa.  

Gazpacho del Paseo de los Tristes



Salmorejo del  Paseo de los Tristes
Ho mangiato il miglior salmorejo della mia vita a Granada, in un ristorantino sul Paseo de los Tristes, la via che conduce al barrio del Albayzín , un quartiere molto affascinante che mostra ancora impronte della presenza araba. Rispetto al salmorejo, il gazpacho contiene qualche ingrediente in più: cipolla, cetriolo e peperone verde e, come già detto, una minore quantità di pane.
È da il mio viaggio a Granada che quando, persino per me, fa troppo caldo per la zuppa di cipolle, cucino questo piatto.  Nella mia versione della ricetta andalusa utilizzo tutti gli ingredienti, sia quelli del gazpacho che quelli del salmorejo.

Paseo de los Tristes

Albayzín


Gazpacho di fine estate

INGREDIENTI
1 kg di pomodori maturi
200 gr di pane vecchio (meglio se solo la mollica)
1 cipolla bianca
1 cetriolo
1 peperone verde
1 o 2 spicchi di aglio
olio qb (ma circa 1 dl)
aceto qb (ma circa 50 ml)
sale e pepe qb

2 uova
qualche fetta di jamon serrano (sostituibile con altri salumi ad esempio prosciutto crudo tagliato grosso, speck o pancetta)

PROCEDIMENTO
Frullare con un robot da cucina tutti gli ingredienti. Io inizio dalla cipolla e l'aglio, poi passo il cetriolo, il peperone e i pomodori. Infine metto il pane vecchio tagliato a pezzetti e bagnato con un po' di acqua e aceto. Aggiungo l'olio e regolo di sale e pepe.


Poiché non ho mai del ghiaccio pronto, io metto il composto per una decina di minuti nella gelatiera. Altrimenti si può aggiungere dell'acqua ghiacciata o si può far raffreddare il gazpacho nel frigo.


Al momento di servire decorare con uova sode e prosciutto crudo reso croccante in padella. 

C'è chi prima di frullare i pomodori li sbollenta e poi li sbuccia, io salto questo passaggio perché non lo ritengo necessario e poi perché è nella buccia che ci sono le vitamine e le sostanze importanti.


Il mio gazpacho di fine estate.









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